Pensavate che fosse dovuto al vostro collega che vi ha starnutito addosso, vero?
Vi hanno sempre detto che sono cosi tanti i virus del raffreddore che non era possibili controllarli con un vaccino, vero?
In realtà il naso chiuso, la sinusite, l’ influenza, l’ asma e tanto altro potrebbe dipendere solo dall’ assunzione dei latticini e non solo.
Ma non per l’ abbassamento del sistema immunitario, ma per colpa dell’ insospettabile galattosio…
Vi hanno sempre detto che sono cosi tanti i virus del raffreddore che non era possibili controllarli con un vaccino, vero?
In realtà il naso chiuso, la sinusite, l’ influenza, l’ asma e tanto altro potrebbe dipendere solo dall’ assunzione dei latticini e non solo.
Ma non per l’ abbassamento del sistema immunitario, ma per colpa dell’ insospettabile galattosio…
Il raffreddore, da punto tecnico, è una rinofaringite acuta infettiva virale causata solitamente da Rhinovirus e un malattia relativamente leggera, e forse per questo non è mai stata veramente curata, anche se in certi casi è fastidiosissima e che fa perdere comunque giornate di lavoro.
La spiegazione più comunque che viene data è quella che i virus che provocano le malattie da raffreddamento sarebbero cosi tanti (circa 200) da non poter fare un vaccino unico.
Ma c’è un’altra teoria da considerare: quella del galattosio, ipotizzata dal biochimico tedesco (ma naturalizzato neo-zelandese) Walter Last, che ho avuto modo di controllare e verificare per molto tempo prima di esporla in questo articolo.
Il lattosio, lo zucchero del latte, è formato dall’ unione di una molecola di glucosio e da una di galattosio; quest’ ultimo viene convertito in glucosio dal fegato e utilizzato come carburante corporeo.
La spiegazione più comunque che viene data è quella che i virus che provocano le malattie da raffreddamento sarebbero cosi tanti (circa 200) da non poter fare un vaccino unico.
Ma c’è un’altra teoria da considerare: quella del galattosio, ipotizzata dal biochimico tedesco (ma naturalizzato neo-zelandese) Walter Last, che ho avuto modo di controllare e verificare per molto tempo prima di esporla in questo articolo.
Il lattosio, lo zucchero del latte, è formato dall’ unione di una molecola di glucosio e da una di galattosio; quest’ ultimo viene convertito in glucosio dal fegato e utilizzato come carburante corporeo.
Tuttavia, visto che dopo lo svezzamento con il latte materno, non è più necessario la quantità che può convertire è molto limitata e in condizioni normali solo una parte di galattosio viene espulsa con l’ urina, mentre il resto si ossida diventando acido galattarico o acido mucico.
Ma insorge un problema; l’ acido mucico è insolubile, non può essere tutto smaltito dal fegato e quindi è dannoso, perché ristagna nell’ organismo.
Per questo forma una sospensione acquosa: Il MUCO…
Il muco si scioglie quindi nel fluido linfatico, proprio l’apparato predisposto a smaltire sostanze dannose come l’ acido mucico, che sembra avere affinità con le mucose dei polmoni, il tratto respiratorio, i seni paranasali, le trombe di Eustachio (passaggio-bocca/orecchio interno).
Se si assumono molti latticini i canali/ghiandole linfatiche si congestionano di acido mucico e tutto questo può portare al “raffreddore”.
Ma insorge un problema; l’ acido mucico è insolubile, non può essere tutto smaltito dal fegato e quindi è dannoso, perché ristagna nell’ organismo.
Per questo forma una sospensione acquosa: Il MUCO…
Il muco si scioglie quindi nel fluido linfatico, proprio l’apparato predisposto a smaltire sostanze dannose come l’ acido mucico, che sembra avere affinità con le mucose dei polmoni, il tratto respiratorio, i seni paranasali, le trombe di Eustachio (passaggio-bocca/orecchio interno).
Se si assumono molti latticini i canali/ghiandole linfatiche si congestionano di acido mucico e tutto questo può portare al “raffreddore”.
La congestione favorisce anche:
L’85% dei bambini aborigeni tra i 0-4 anni hanno otite e rinorrea, con muco denso e verde e il 93% soffrono di infezioni dell’orecchio nella prima infanzia.
I loro maestri devono utilizzare un microfono speciale perché in genere non sentono molto.
Questo perché per ragioni genetiche non hanno praticamente gli enzimi preposti allo smaltimento del galattosio e la stessa cosa, in tono più o meno minore, può accadere anche ciascuno di noi nel resto del mondo, visto che l’ evoluzione non aveva certo previsto l’ingestione di questo zucchero dopo lo svezzamento, predisponendo quindi l’ eliminazione degli enzimi dedicati a questo lavoro.
Questo spiega anche il perché alcuni hanno sempre il raffreddore, mentre altri no; dipende dalla quantità di enzimi predeterminata geneticamente che ognuno ha a disposizione per smaltire in maniera più o meno efficiente il dannoso galattosio. Inoltre l’utilizzo degli antibiotici in caso di influenza altera la nostra flora intestinale.
In questo modo si indebolisce il sistema immunitario, aumentando la proliferazione di microbi nocivi, come la candida e altro: tutto questo porta ad asma, allergie e tanto altro.
- INFLUENZA
- ALTRE INFEZIONI
- RIGONFIAMENTO GHIANDOLE LINFATICHE
- INFIAMMAZIONI
L’85% dei bambini aborigeni tra i 0-4 anni hanno otite e rinorrea, con muco denso e verde e il 93% soffrono di infezioni dell’orecchio nella prima infanzia.
I loro maestri devono utilizzare un microfono speciale perché in genere non sentono molto.
Questo perché per ragioni genetiche non hanno praticamente gli enzimi preposti allo smaltimento del galattosio e la stessa cosa, in tono più o meno minore, può accadere anche ciascuno di noi nel resto del mondo, visto che l’ evoluzione non aveva certo previsto l’ingestione di questo zucchero dopo lo svezzamento, predisponendo quindi l’ eliminazione degli enzimi dedicati a questo lavoro.
Questo spiega anche il perché alcuni hanno sempre il raffreddore, mentre altri no; dipende dalla quantità di enzimi predeterminata geneticamente che ognuno ha a disposizione per smaltire in maniera più o meno efficiente il dannoso galattosio. Inoltre l’utilizzo degli antibiotici in caso di influenza altera la nostra flora intestinale.
In questo modo si indebolisce il sistema immunitario, aumentando la proliferazione di microbi nocivi, come la candida e altro: tutto questo porta ad asma, allergie e tanto altro.
Il raffreddore non sarebbe quindi dovuto ai rinovirus ma dall’assunzione di latte, formaggi e, in generale, dagli alimenti ricchi di galattosio
Per confermare questa ipotesi a livello scientifico ho effettuato i dovuti riscontri e già un potenziale correlazione si può trovare in uno studio[1] del 2011, dove è nei soggetti allergici al latte (ma non a quelli allergici al grano) è stata trovata un aumentata incidenza di poliposi nasali, dovuti alla sinusite cronica con conseguente blocco nasale, anosmia (perdita totale della capacità di percepire gli odori) ele infezioni recidivanti.
In altro studio[2] del 2010 condotto sui bambini, è stato possibile dimostrare che, rispetto ai loro controlli non allergici, i bambini con una storia di allergia al latte di mucca mostrano segni di infiammazione delle vie aeree e più marcata reattività bronchiale all’istamina (sostanza che risponde all’ infiammazione) in età scolare.
Per quanto riguarda l’associazione tra apporto di latticini/produzione di muco, la situazione è controversa a livello di studi, ma sempre nel 2010 la rivista “Medical Hypotheses (Ipotesi della Medicina)”[3] , in un suo articolo gli studiosi danno invece per scontato che l’assunzione di lattosio porta, specialmente in particolari gruppi di persone, all’ aumento della produzione di muco e asma.
In questo caso la spiegazione non viene ricondotta al galattosio, ma che nel colon umano, la beta-casomorfina-7 (beta-CM-7), una esorfina (una sostanza dotata di notevole affinità per i recettori degli oppioidi) derivata dalla scomposizione del latte, che stimola la produzione di muco dalle ghiandole intestinali chiamate “MUC5AC”. In presenza di infiammazione una sovrapproduzione di muco simile delle ghiandole MUC5AC dal tratto respiratorio, caratterizza molte malattie proprio di questo tratto respiratorio. La esorfina beta-CM-7 nel flusso sanguigno potrebbe quindi stimolare la produzione e la secrezione di produzione di muco da queste ghiandole respiratorie.
I ricercatori di “Medical Hypotheses” concludono che questo meccanismo potrebbe spiegare perché un certo gruppo della popolazione (più sensibili al derivati del latte), hanno una produzione maggiore di muco delle vie respiratorie e scoprire che molti dei loro sintomi, tra cui l’asma, migliorano con una dieta priva di latticini.
Tra l' altro questo studio è stato riportato anche sulla rivista "Internazionale" e il quotidiano "New York Times", quindi chi mi accusa di essermi inventato questa teoria, dovrebbe scrivere e dare degli squilibrati anche al primo quotidiano di New York, ad una delle riviste più importanti del mondo e a tutti i ricercatori della rivista scientifica Medical Hypotheses, visto che sono d' accordo anche loro del collegamento latte-raffreddore, almeno in un gruppo di persone.
Ritornando a noi, in sostanza non bastasse il fatto che molte persone non riescono ad avere abbastanza enzimi del fegato per smaltire il galattosio e quindi avere un aumento del muco circolante, ma anche le esorfine del latte potrebbero incrementare peggiorare (e di molto) la situazione. Ma del resto questa situazione non sembra essere una novità, in quanto già nel 1982 ci sono studi [4] che dimostrano l’ aumento del muco nei bambini asmatici allergici al latte e più in generale [5] dello stretto rapporto tra asma e produzione di muco.
Ma in tutto questo c’era una cosa che non tornava nel ragionamento e cioè che il raffreddore è presente anche in popolazioni in cui latticini non vengono consumati; ma la spiegazione è nel fatto è che il galattosio è incredibilmente presente anche in altri cibi, come si può vedere dalla seguente tabella relativa al lattosio (quindi circa il 50% di questi valori):
Tutti i valori si riferiscono a 100 grammi di alimento
Alimenti Quantità di Lattosio
Kit kat 8.21 g
McFlurry, McDonald's 6.23 g
Sundae al cioccolato, McDonald's 5.86 g
Crema di formaggio, a basso contenuto di grassi 5.82 g
Latte di vacca uht parzialmente scremato 5.2 g
Latte scremato 5.09 g
Latte intero 5.05 g
Crema di formaggio, senza grassi 4.84 g
Orzo e cereali con latte intero, per l'infanzia 4.68 g
Riso e cereali con latte intero, per l'infanzia 4.67 g
Gelato alla fragola 4.43 g
Milkshake alla vaniglia, Burger King 4.26 g
Crema di formaggio 3.21 g
Caciotta fresca 3.19 g
Wafer alla crema 2.31 g
Snack di mais al formaggio 2.23 g
Torta alla zucca, confezionata 2 g
Torta alla zucca, confezionata 2 g
Dessert vaniglia e crema, per l'infanzia 1.7 g
Spinaci gratinati, surgelati 1.51 g
Uovo strapazzato 1.11 g
Pure di patate 0.71 g
Double cheeseburger, McDonald's 0.66 g
Cheeseburger 0.64 g
Cheeseburger, McDonald's 0.54 g
Big mac, McDonald's 0.32 g
Per chi vuole approfondire c'è anche tutto il database del contenuto di galattosio di molti cibi (in inglese) QUI
In altro studio[2] del 2010 condotto sui bambini, è stato possibile dimostrare che, rispetto ai loro controlli non allergici, i bambini con una storia di allergia al latte di mucca mostrano segni di infiammazione delle vie aeree e più marcata reattività bronchiale all’istamina (sostanza che risponde all’ infiammazione) in età scolare.
Per quanto riguarda l’associazione tra apporto di latticini/produzione di muco, la situazione è controversa a livello di studi, ma sempre nel 2010 la rivista “Medical Hypotheses (Ipotesi della Medicina)”[3] , in un suo articolo gli studiosi danno invece per scontato che l’assunzione di lattosio porta, specialmente in particolari gruppi di persone, all’ aumento della produzione di muco e asma.
In questo caso la spiegazione non viene ricondotta al galattosio, ma che nel colon umano, la beta-casomorfina-7 (beta-CM-7), una esorfina (una sostanza dotata di notevole affinità per i recettori degli oppioidi) derivata dalla scomposizione del latte, che stimola la produzione di muco dalle ghiandole intestinali chiamate “MUC5AC”. In presenza di infiammazione una sovrapproduzione di muco simile delle ghiandole MUC5AC dal tratto respiratorio, caratterizza molte malattie proprio di questo tratto respiratorio. La esorfina beta-CM-7 nel flusso sanguigno potrebbe quindi stimolare la produzione e la secrezione di produzione di muco da queste ghiandole respiratorie.
I ricercatori di “Medical Hypotheses” concludono che questo meccanismo potrebbe spiegare perché un certo gruppo della popolazione (più sensibili al derivati del latte), hanno una produzione maggiore di muco delle vie respiratorie e scoprire che molti dei loro sintomi, tra cui l’asma, migliorano con una dieta priva di latticini.
Tra l' altro questo studio è stato riportato anche sulla rivista "Internazionale" e il quotidiano "New York Times", quindi chi mi accusa di essermi inventato questa teoria, dovrebbe scrivere e dare degli squilibrati anche al primo quotidiano di New York, ad una delle riviste più importanti del mondo e a tutti i ricercatori della rivista scientifica Medical Hypotheses, visto che sono d' accordo anche loro del collegamento latte-raffreddore, almeno in un gruppo di persone.
Ritornando a noi, in sostanza non bastasse il fatto che molte persone non riescono ad avere abbastanza enzimi del fegato per smaltire il galattosio e quindi avere un aumento del muco circolante, ma anche le esorfine del latte potrebbero incrementare peggiorare (e di molto) la situazione. Ma del resto questa situazione non sembra essere una novità, in quanto già nel 1982 ci sono studi [4] che dimostrano l’ aumento del muco nei bambini asmatici allergici al latte e più in generale [5] dello stretto rapporto tra asma e produzione di muco.
Ma in tutto questo c’era una cosa che non tornava nel ragionamento e cioè che il raffreddore è presente anche in popolazioni in cui latticini non vengono consumati; ma la spiegazione è nel fatto è che il galattosio è incredibilmente presente anche in altri cibi, come si può vedere dalla seguente tabella relativa al lattosio (quindi circa il 50% di questi valori):
Tutti i valori si riferiscono a 100 grammi di alimento
Alimenti Quantità di Lattosio
Kit kat 8.21 g
McFlurry, McDonald's 6.23 g
Sundae al cioccolato, McDonald's 5.86 g
Crema di formaggio, a basso contenuto di grassi 5.82 g
Latte di vacca uht parzialmente scremato 5.2 g
Latte scremato 5.09 g
Latte intero 5.05 g
Crema di formaggio, senza grassi 4.84 g
Orzo e cereali con latte intero, per l'infanzia 4.68 g
Riso e cereali con latte intero, per l'infanzia 4.67 g
Gelato alla fragola 4.43 g
Milkshake alla vaniglia, Burger King 4.26 g
Crema di formaggio 3.21 g
Caciotta fresca 3.19 g
Wafer alla crema 2.31 g
Snack di mais al formaggio 2.23 g
Torta alla zucca, confezionata 2 g
Torta alla zucca, confezionata 2 g
Dessert vaniglia e crema, per l'infanzia 1.7 g
Spinaci gratinati, surgelati 1.51 g
Uovo strapazzato 1.11 g
Pure di patate 0.71 g
Double cheeseburger, McDonald's 0.66 g
Cheeseburger 0.64 g
Cheeseburger, McDonald's 0.54 g
Big mac, McDonald's 0.32 g
Per chi vuole approfondire c'è anche tutto il database del contenuto di galattosio di molti cibi (in inglese) QUI
Sono molti i cibi non derivati dal latte che contengono galattosio
Sulla base di questo ecco un decalogo di come evitare il raffreddore e/o altre malattie respiratorie:
Assumere:
Come togliere il muco in caso di raffreddore?
Non c’è più alcun dubbio su questo, dobbiamo eliminare per sempre dalla nostra alimentazione tutti i cibi non consumati nel periodo paleolitico, cioè quei 2,5 milioni di anni dove il nostro genoma si è formato solo su frutta-verdura-carne-pesce-frutta secca e non ha quasi mai visto, ne tantomeno ingerito, cereali, legumi e, appunto, latte e derivati.
Molti studiosi affermano che in realtà al latte ci siamo adattati, in quando molte persone (specialmente nel Nord-Europa) ha attivo l’enzima della lattasi, cioè quello che scompone il glucosio dal galattosio, prova che il nostro organismo in poche migliaia di anni è riuscito ad evolversi.
E’ vero, in molti casi riusciamo a digerire il latte, ma non a smaltire in modo efficiente il galattosio e le esorfine…
Claudio Tozzi
Bibliografia
- ovviamente togliere per sempre latte e derivati
- nel caso di enzimi legati al galattosio (prova da carico) limitare anche i cibi ricchi di galattosio: l’organismo non sopporta più di 10 g di galattosio
Assumere:
- Zinco
- NAC (N-Acetil-Cisteina)
- Vitamina C ad alte dosi (funziona maggiormente come prevenzione)
- Proteine il polvere SOLO quelle del siero del latte (che non contengono galattosio, oppure quelle della carne o delle uova.
Come togliere il muco in caso di raffreddore?
- mettere in bocca un cucchiaino di zucchero e fatelo sciogliere muovendolo leggermente per uno due/minuti
- Sputatelo e prendete un altro cucchiaino e cosi via per qualche ora
- Lo zucchero attira il muco e lo espelle
- Lo zucchero detenuto in bocca non danneggia i denti in quanto è troppo concentrato per l’attività batterica e inoltre si sciacqua subito con l’ acqua
Non c’è più alcun dubbio su questo, dobbiamo eliminare per sempre dalla nostra alimentazione tutti i cibi non consumati nel periodo paleolitico, cioè quei 2,5 milioni di anni dove il nostro genoma si è formato solo su frutta-verdura-carne-pesce-frutta secca e non ha quasi mai visto, ne tantomeno ingerito, cereali, legumi e, appunto, latte e derivati.
Molti studiosi affermano che in realtà al latte ci siamo adattati, in quando molte persone (specialmente nel Nord-Europa) ha attivo l’enzima della lattasi, cioè quello che scompone il glucosio dal galattosio, prova che il nostro organismo in poche migliaia di anni è riuscito ad evolversi.
E’ vero, in molti casi riusciamo a digerire il latte, ma non a smaltire in modo efficiente il galattosio e le esorfine…
Claudio Tozzi
Bibliografia
- (1) Am J Rhinol Allergy. 2011 Nov-Dec;25(6):e221-4. doi: 10.2500/ajra.2011.25.3686. Milk allergy is frequent in patients with chronic sinusitis and nasal polyposis. Lill C, Loader B, Seemann R, Zumtobel M, Brunner M, Heiduschka G, Thurnher D.
- (2) Clin Exp Allergy. 2010 Oct;40(10):1491-7. Cow’s milk allergy as a predictor of bronchial hyperresponsiveness and airway inflammation at school age. Malmberg LP, Saarinen KM, Pelkonen AS, Savilahti E, Mäkelä MJ.
- (3) Med Hypotheses. 2010 Apr;74(4):732-4. Epub 2009 Nov 25. Does milk increase mucus production? Bartley J, McGlashan SR.
- (4) Ann Allergy. 1982 May;48(5):292-3. Recurrent mucoid impaction in an asthmatic infant with cow’s milk protein allergy. Fruchter L, Gorvoy J, Abramson A, Wind E.
- (5) J Asthma. 1985;22(3):131-7. The problem of mucus plugging in children with asthma. Maxwell GM.
- (5) Instant cure of the common cold – by Walter Last – Nexus/ 11- 2011
- (6) PLOS ONE- The Origins of Lactase Persistence in Europe – Yuval Itan et altri. Published: August 28, 2009
- (7) Nature - Earliest evidence for cheese making in the sixth millennium bc in northern Europe - Mélanie Salque et altri. (2012) doi:10.1038/nature11698 – published online – 12 December 2012
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TESTIMONIANZE LATTE - RAFFREDDORE
- Alessandra Galderisi · La Venezia, Emilia-Romagna, Italy condivido la mia esperienza:
domenica pomeriggio ero sana e alla sera sono stata alla festa di compleanno del mio fidanzato. purtroppo, per non fare l'asociale e festeggiare tutti assieme, ho dovuto mangiare una fettina di dolce (uno sgarro, io sono in paleo). dolce che conteneva fra i suoi ingredienti circa 250 ml di latte parzialmente scremato. ebbene il lunedì mattina mi sveglio col RAFFREDDORE. io credo che questa sia una prova scientifica definitiva sulla teoria di claudio tozzi. spero che presta venga insegnata all'università nei corsi di medicina e mi stupisco che nessun professore ne parli. a me pare una cosa talmente evidente...
comunque grazie claudio!
- Claudio Padovano · Works at Libero professionista
- Danilo Bove · Following · Politecnico di Bari Articolo magistrale!
- Gregorio Pillitteri · Following · Monreale Salve Claudio, vorrei dare la testimonianza della mia esperienza con la Paleo :) Te la lascio volentieri perchè mi fa piacere magari aiutare qualcuno che ha I problemi che ho avuto io con le allergie. Io sono Gregorio ho 31 anni e vi voglio raccontare un pò la mia storia.
All'età di 16 anni ho avuto un gravissimo problema con le allergie; ogni mattina mi svegliavo con congiuntivite.
Avevo gli occhi rossissimi che lacrimavano, un bruciore incredibile e….. non la smettevo più di starnutire e successivamente a tutto questo stress arrivavano dei forti mal di testa.
Praticamente per circa 3/4 ore al giorno ero una larva umana che si aggirava con I fazzolettini e il collirio per casa o a scuola: ma si può vivere così?
Dopo le classiche visite dall'oculista e le prove allergiche, risulta che soffro di Rinite Cronica Allergica.
Qui trovate il link a Wikipedia, leggete sopratutto la sezione del Profilo Clinico.
http://it.wikipedia.org/wiki/Rinite_allergica
Dopo le prove allergiche risulta che sono allergico a: Polvere, Parietaria, Polline e…. al Pelo di cane e gatto (Menomale se fosse stato "Pelo" di altro genere mi sarei ammazzato….. anche per me fortunatamente "Chiù Pilu pì tutti").
Comunque :) I medici mi dicono che devo prendere l'antistaminico al bisogno.
Morale della favola nei periodi di massima fioritura (6 mesi l'anno), quindi polline a gogo, mi ritrovavo totalmente rincoglionito e assonnato per colpa degli antistaminici.
E parliamo solo di polline; vi ricordate?
Sono allergico anche alla polvere o meglio al suo acaro e al pelo di cane e gatto, altro acaro.
Quindi la polvere è ovunque e di cani ne ho sempre avuti, mio Padre fa il fioraio e io dall'età di 9 anni già davo una mano in negozio.
Tranquilli…….il bello deve ancora venire :)
Tutto questo dura 2 anni quando poi una sera è peggiorata la situazione; tutto un tratto una sera mentre ero con gli amici sotto casa mi ritrovo a tossire compulsivamente e a non riuscire a prendere più fiato: via al pronto soccorso.
Inutile dirvi che ho rischiato di morire a 18 anni.
Purtroppo anche io ero incappato nel bruttissimo vizio della sigaretta, a 15 anni, che non aiutava la cosa, anzi.
Dopo avermi imbottito di Bentelan cortisone e non so quale altra schifezza vado a rifare le prove allergiche, ma non era cambiato nulla.
Così, fino ai 21 anni, ogni 15 giorni dovevo sottopormi al vaccino desensibilizzante e poi altre medicine, ma si dai una botta di vita.
Vi immaginate dai 18 anni ai 21 andare in ospedale a fare il vaccino e stare sotto controllo per un'ora dopo la somministrazione?
Per me ogni giorno era GAME OVER, come nei videogame di quegli anni, solo non era un gioco ma Vita Reale.
Devo dirvi che I medici mi hanno tolto le sigarette solo per 15 giorni; si ma come cavolo si fa a dire solo 15 giorni ad un ragazzino di 18 anni?
Cavolo mettimi paura dottore idiota così non fumo più no?
Io lo avrei preferito, anche perchè non mi ritroverei per "mia coglionaggine" (lo ammetto) a fumare a 31 anni.
Comunque, Riesco a smettere per un anno (inutile dirvi perchè ho ricominciato, ma per la maggiore la mia coglionaggine, lo ammetto) e il vaccino fa il suo effetto.
Dai 21 anni fino ad oggi (31), quasi ogni mattina continua lo starnutire compulsivamente ma senza la congiuntivite.
Prendendo sia gli antistaminici che usando di tanto in tanto il Ventolin, un bronco dilatatore per respirare.
Ora, vi chiederete cosa c'entra la Paleo. Io inizio ad informarmi sulla dieta evolutiva the circa 6 mesetti iniziando a togliere latticini e derivati, cereali, legumi, pane e pasta ma con qualche sgarro come gli alcolici e un assaggino di pasta quando proprio non riesco a frenarmi, sono sincero, quindi se siete stati attenti, "non sgarro sui latticini"!
Da circa 4 mesi mi iscrivo al gruppo Paleoitalia su FB, ma non commento perchè altrimenti Frank Merenda (il moderatore) mi banna ;).
Compro il libro di Robb Wolf circa 15 giorni fa, devo ancora finirlo sono arrivato alla vitamina D.
Ma nel frattempo non mi accorgo che the circa 6 mesi, quindi ho anche passato I periodi di maggior fioritura, non ho nessuna allergia, ripeto non ho più nessuna allergia.
Io abito in montagna tra gli ulivi, ho 2 cani a pelo lungo e continuo una volta a settimana a lavorare al negozio di mio Padre in mezzo ai fiori, tra l'altro andando a caricare al mercato alle 4 di notte col furgone: quindi per circa 15 ore sto a contatto col polline.
Ragazzi, io ho iniziato a provare e come avete letto ancora sgarro e ho avuto questi benefici. Ho buttato gli antistaminici e il ventolin.
Ma cosa succederebbe se provassi "Realmente" la Paleo senza sgarrare?
Seguite il mio consiglio, provate, iniziate con cautela magari, poi perfezionerete il tiro: ma provateci.
Spero che la mia testimonianza possa essere di aiuto a molti, basta semplicemente.
provarci.
Vi abbraccio tutti.
Greg.
- Francesca Bonanni · Roma Tutta la mia vita son stata raffreddata, non potevo uscire di casa senza fazzoletto e senza spray nasale, son stata operata 3 volte di sinusite..
l'ultima volta che sono stata dal mio specialista mi ha risposto che non poteva più fare niente visto che tanto non serviva a niente.
Circa due mesi fa Claudio Tozzi mi ha consigliato di non bere più latte ecc ( la mia alimentazione era basata all 70% di latte e formaggi ) non potevo far altro che provarlo...dopo circa 2 settimane non avevo più il raffreddore...ora i casi sono 3..
il raffreddore non ce l'ho più perché ho eliminato il latte ecc, è un caso che proprio quando ho eliminato il latte dalla mia alimentazione dopo anni e anni il raffreddore si è fatto la valigia e se ne sia andato o son stata miracolata..!